Come sappiamo, l’avena è un alimento sano che favorisce il senso di sazietà, grazie ai suoi carboidrati a catena lunga e all’elevato contenuto di fibre. Proprio per questo alcuni sostengono che aiuti a dimagrire. La cosiddetta dieta dell’avena consiste nel mangiare soprattutto fiocchi d’avena e altri prodotti derivati dell’avena. Questo dovrebbe aiutare a combattere la fame e a non superare il fabbisogno calorico necessario per perdere peso. In questo articolo approfondiamo l’argomento, spiegando quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione.

Un cereale miracoloso: l’avena

Spesso abbiamo i superfood a portata di mano, ma non ne siamo consapevoli. Esistono infatti molti alimenti che fanno già parte della nostra quotidianità e che non hanno nulla da invidiare a superfood alla moda quali i semi di chia, le bacche di goji e di Acai e molti altri.

Anche per l’avena ci è voluto molto tempo prima che se ne riconoscesse il valore. Questo, malgrado essa abbia una storia lunghissima. Già agli inizi, qualcuno ne intuì il potenziale: fu il medico Maximilian Bircher-Benner, autore del “birchermues”, oggi noto come muesli Bircher. Il muesli Bircher fu ideato come piatto dietetico a base di fiocchi d’avena. Bircher Benner conosceva i vantaggi per la salute di questo cereale già da tempo; tuttavia, ci è voluto del tempo prima che esso si diffondesse davvero. Oggi, una colazione sana senza avena è quasi impensabile: i suoi fiocchi fanno ora tappa fissa in ogni scaffale per la colazione.

Perché l’avena fa così bene?

Abbiamo approfondito questo argomento in modo dettagliato nel nostro articolo “Perché l’avena ti fa bene”. Ne riassumiamo ora i punti principali.

L’avena e le sostanze che la compongono

L’avena contiene molte fibre e minerali, come magnesio, fosforo e zinco. In particolare, i betaglucani favoriscono la digestione e ridurrebbero il rischio di pressione alta, colesterolo alto e malattie cardiache. Inoltre, l’avena è un’ottima fonte di vitamine, soprattutto B1 e B6, e ferro vegetale. Anche il suo contenuto proteico è piuttosto elevato, il che ne fa un cereale piuttosto atipico.

Perché l’avena è adatta per chi vuole dimagrire?

Che questo cereale sia sano, come vedi, è innegabile. Ma anche che aiuti a dimagrire? La risposta è “nì”. Il tutto dipende dall’approccio che si ha nei confronti della dieta. Se non si osservano alcune regole di base, non solo è difficile dimagrire, ma si può anche incorrere in una carenza di nutrienti. Qui di seguito ti spieghiamo come perdere peso anche grazie alla dieta dell’avena.

Di fatto, l’avena è un cibo ottimo quando si vogliono perdere pochi chili. Essendo ricca di fibre, aiuta a sentirsi sazi a lungo. Potrai dire addio agli attacchi di fame e saranno più rare le volte che vorrai concederti una merenda. Inoltre, l’avena è piuttosto proteica, ossia favorisce la formazione dei muscoli. Pertanto, se cambierai le tue abitudini alimentari e praticherai sport, riuscirai ancora meglio nell’intento di perdere peso.

Dimagrire grazie all’avena: ecco come fare

L’idea alla base della dieta dei fiocchi d’avena è la seguente: assumere nel corso della giornata 250 g di fiocchi d’avena. Possono essere combinati a piacere, l’importante è non superare le 1000 o 1300 kcal giornaliere.

Innanzitutto, prima di intraprendere una qualsiasi dieta ti consigliamo di rivolgerti a uno specialista con cui discutere le tue intenzioni. Anche se la dieta dei fiocchi d’avena di per sé non è pericolosa, è importante parlarne con un esperto che ti illustri i possibili rischi e possa accompagnarti durante questo percorso.

Dieta dell’avena: cosa è consentito mangiare?

La dieta dell’avena non prevede un piano alimentare preciso. I fiocchi d’avena, idealmente integrali, costituiscono la base della colazione e del pranzo. Come già accennato, aiutano a tenere bassi i livelli di glicemia, a prevenire gli attacchi di fame e a evitare di cedere a merende poco sane. La cena prevede o verdure con carne magra oppure cibo crudo, così da non superare le quantità di calorie prefissate. Chi pratica sport o un’attività fisica, dovrebbe tuttavia cercare di non assumere troppe poche calorie.

Per evitare che questo piano alimentare diventi presto monotono, ti consigliamo di sperimentare diverse ricette e preparazioni. I fiocchi d’avena possono essere utilizzati per preparare un porridge caldo, gli overnight oat o una zuppa.

In più, è importante bere tantissimo: l’ideale sarebbe acqua o tè non zuccherato. Cerchiamo di evitare in ogni caso lo zucchero, poiché fa aumentare velocemente la glicemia annullando il senso della dieta dell’avena.

Quanto e con che rapidità riesco a dimagrire grazie all’avena?

La rapidità e la misura del dimagrimento dipendono da tanti fattori, come la costanza, la frequenza del movimento, ma anche la genetica. Si stima però che ogni settimana si possano perdere all’incirca 1–2,5 kg, se, come accennato, non si oltrepassa il fabbisogno calorico giornaliero.

Per concludere: non è un percorso semplice. Chiaramente, si tratta di una dieta che richiede una buona dose di autocontrollo, ma quello serve sempre.

Dieta dell’avena e intolleranza al glutine sono conciliabili tra loro?

Anche le persone con sensibilità o intolleranza al glutine non devono rinunciare all’avena, essendo questo cereale in molti casi digeribile. Esistono fiocchi d’avena o altri prodotti di avena che in fase di produzione non entrano in contatto con cereali contenenti glutine e che possono dunque essere definiti “senza glutine”, poiché il valore di quest’ultimo rimane al di sotto di 20 ppm. Questo vale anche per i nostri porridge senza glutine.

Tuttavia ogni organismo reagisce a modo suo, per questo consigliamo alle persone intolleranti o sensibili al glutine di rivolgersi sempre a un medico prima di iniziare la dieta dell’avena. Questi saprà valutare le quantità di avena consentite.

I rischi della dieta dei fiocchi d’avena

A dispetto dell’impressione iniziale, la dieta dell’avena non è una “monodieta”. L’obiettivo infatti non è quello di nutrirsi esclusivamente di fiocchi d’avena, bensì di combinarli con derivati (o sostituti) del latte poveri di grassi, frutta, verdura, pesce e carne magra. Ciò aiuta a prevenire il rischio di carenze di nutrienti.

Come già accennato, la dieta dell’avena può diventare ben presto monotona, per questo ti consigliamo di trarre ispirazione da nuove ricette e sperimentarle. Che ne diresti, ad esempio, di provare con questa squisita pizza da colazione a basso contenuto di carboidrati?

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Pizza dolce da colazione – low carb, senza glutine e senza zucchero

Pizza dolce da colazione con il Porridge con Fragole e Semi di Chia VERIVAL, il Mix di Semi biologici del Buongiorno VERIVALe un muesli VERIVAL a piacere.
Porzioni: 8

Ingredienti

Per l’impasto della pizza:

  • 30 g di Porridge con Fragole e Semi di Chia VERIVAL  in alternativa: fiocchi d’avena tritati
  • 30 g di Mix di Semi biologici del Buongiorno VERIVAL in alternativa: 20g di semi di lino + 10g di semi di chia
  • 30 g di olio di cocco o burro fuso
  • 2 uova in alternativa: 3-4 cucchiai di chia pudding
  • 1 cucchiaino di cuticola di psillio, macinata

Per la farcitura:

  • 200 g di yogurt greco  in alternativa: 100g di quark + 100g di yogurt bianco
  • 200 g di frutti di bosco a scelta
  • 30 g di un muesli VERIVAL a scelta  in alternativa: un muesli croccante fatto in casa e low carb

Istruzioni

  • Preriscaldare il forno a 250°C (resistenza inferiore) e infornare sin da subito la pietra su cui cuocerà la pizza, affinché inizi a scaldarsi. Fare sciogliere l’olio di cocco (o il burro) in forno.
  • Mettere in una ciotola il Porridge con Fragole e Semi di Chia e il Mix di Semi biologici, unirvi l’olio di cocco (o il burro fuso), mescolare per bene il tutto e lasciare a riposo per 2-3 minuti.
  • Successivamente, aggiungere le uova e mescolare energicamente, fino a ottenere un risultato omogeneo. In ultimo, incorporare la cuticola di psillio all’impasto.
  • Stendere un foglio di carta forno su una pala per pizza e ungerlo. Versarvi l’impasto, distribuirlo fino ad ottenere una base sottile e della forma della pietra per pizza. Con la pala, spostare la pizza sulla pietra bollente e cuocerla per circa 15 minuti a 230°C (resistenza inferiore), fino a che non sarà dorata e croccante.
  • In seguito, farla raffreddare completamente. Nel mentre, lavare i frutti di bosco e tagliarli a pezzetti. Non appena la pizza si sarà raffreddata, ricoprirla con yogurt e decorarla con i frutti di bosco e il muesli scelto.



Dieta dei fiocchi d’avena: tiriamo le somme

Dopo aver analizzato la dieta dei fiocchi d’avena il nostro giudizio al riguardo non è univoco. Come per tutte le altre diete, il suo successo dipende da tanti fattori e può implicare alcuni rischi. Una cosa è certa: amiamo le caratteristiche sane dell’avena: i suoi fiocchi sono uno degli ingredienti per noi più importanti in assoluto. Chi si attiene alle regole, è consapevole dei rischi e cerca di mantenere una certa varietà all’interno della dieta dell’avena, ha buone possibilità di dimagrire

Dominik Wendl

Content Creator

Ich interessiere mich schon seit Jahren für Sport und Ernährung und setze mich intensiv mit den Themen auseinander. Auf diesem Blog teile ich gerne mein Wissen rund um das Thema gesunde Ernährung und die richtige Ernährung beim Sport.

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