Zucchero. Un alimento, diverse opinioni. È uno degli argomenti su cui si dibatte maggiormente, senza trovare un accordo. Spesso leggiamo dei numerosi effetti negativi che questa sostanza avrebbe sulla nostra salute. Lo zucchero fa ingrassare, crea dipendenza e favorisce diverse patologie come il diabete di tipo 2: così titolano alcuni degli articoli volti a richiamare la nostra attenzione al riguardo. Qual è la verità? Di quanto zucchero ha bisogno il nostro corpo? Lo zucchero ci fa davvero ammalare? Queste sono solo alcune delle questioni inerenti allo zucchero che abbiamo approfondito e ora vorremmo condividere con te quanto scoperto.

Che cos’è lo zucchero?

Dal punto di vista chimico, lo zucchero prende il nome di saccarosio. Per essere precisi, esso appartiene alla famiglia dei disaccaridi (zuccheri “doppi”), in quanto la sua molecola è costituita dai due monosaccaridi (zuccheri semplici) glucosio e fruttosio. Lo zucchero da cucina si ricava dalla canna da zucchero e dalla barbabietola da zucchero come prodotto della fotosintesi clorofilliana, poiché queste piante verdi sono le uniche in grado di immagazzinare zucchero in grandi quantità.

Quante calorie ha lo zucchero?

Lo zucchero è composto per il 100 % da carboidrati. Ne costituisce pertanto una fonte purissima. 100 g di zucchero contengono 100 g di carboidrati. Con le sue 387 calorie per 100 g, lo zucchero è un alimento dall’elevata densità calorica. Il valore energetico fisiologico dello zucchero è dunque 4 Kcal (16,8 kJ) per grammo.

Il nostro corpo ha bisogno di zucchero?

Anche se spesso lo zucchero viene definito il veleno bianco del XXI secolo, il nostro corpo ha bisogno della sua fonte di energia preferita: i carboidrati. A fornirci energia è soprattutto il glucosio: da solo il nostro cervello ne brucia circa 130-140 g in una giornata. Anche il nostro corpo è in grado di generare da solo zucchero, separando i polisaccaridi (amido) contenuti per esempio nel pane o nella pasta. Per rispondere in modo chiaro alla domanda iniziale, diciamo: sì, il nostro corpo ha bisogno di zucchero essendo quest’ultimo un’importante fonte di energia per l’organismo umano.

In che modo il corpo trasforma lo zucchero?

Non solo esistono diversi tipi di zucchero (monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi), il corpo li separa anche in diversi modi.

Il glucosio e il saccarosio, composto da glucosio e fruttosio in parti uguali, possono essere digeriti e assorbiti rapidamente dal corpo. Questi zuccheri semplici arrivano nel flusso sanguigno velocemente, direttamente nella loro forma, passando dall’intestino e facendo alzare rapidamente la glicemia. Forniscono rapidamente al nostro corpo e al nostro cervello energia necessaria pronta all’uso.

In una forma simile, ma con tempi un po’ più lenti, il corpo trasforma il fruttosio e il glucosio della frutta e della verdura e gli zuccheri in esse contenuti approdano relativamente velocemente nel nostro flusso sanguigno.

A fare aumentare la glicemia in maniera più lenta sono i polisaccaridi come l’amido, contenuto nei cereali, nelle patate, nel pane e nei legumi. Infatti, per prima cosa il corpo deve trasformare l’amido in glucosio. A trasformazione avvenuta, il glucosio può essere portato alle singole cellule attraverso il sangue.

Lo zucchero fa ammalare?

Se forniamo al nostro corpo zucchero o alimenti contenenti zucchero, aumenta la glicemia. Tuttavia, le sue oscillazioni possono essere compensate dal corpo. Ciò è possibile solo se le tali variazioni avvengono in numero limitato. Un consumo eccessivo di zucchero industriale può pesare sul nostro corpo, poiché il pancreas deve sprigionare velocemente grandi quantità di insulina per normalizzare la glicemia. Con il tempo il pancreas può sentirsi eccessivamente sotto sforzo e non riuscire più a produrre insulina a sufficienza.

Questo fa sì che il livello di zucchero non riesce a scendere ai suoi valori normali e le nostre cellule diventano insulinoresistenti. Nei casi più gravi questa circostanza può portare al diabete di tipo 2. Come sempre, sono le quantità a fare la differenza, anche per quanto riguarda lo zucchero. Non è tanto lo zucchero in sé a farci ammalare, quanto più un suo consumo eccessivo.

Quali sono i sintomi di un consumo elevato di zucchero?

Un consumo eccessivo di zucchero può manifestarsi attraverso diversi sintomi. Tra essi figurano:

  • fame continua;
  • stanchezza;
  • forte sete;
  • perdita di peso indesiderata;
  • difficoltà di concentrazione;
  • infezioni ricorrenti;
  • disturbi alla vista o vista sfocata;
  • minzione frequente.

In caso tali disturbi o sintomi si manifestino di frequente, ti consigliamo di consultare un medico e riflettere attentamente sul tuo consumo di zucchero.

Meglio lo zucchero bianco o bruno?

Anche se a prima vista potremmo ritenere lo zucchero bruno la variante integrale dello zucchero bianco, non è così. Lo zucchero bruno contiene soltanto alcuni minerali e vitamine in più rispetto al suo omologo bianco. Lo zucchero bruno si ottiene sempre dalla barbabietola o dalla canna da zucchero. Il suo colore marroncino deriva dalla melassa, una sostanza prodotta durante la trasformazione dello zucchero che non viene eliminata. Poiché lo zucchero bruno non differisce molto da quello bianco, non è corretto definire uno dei due più sano dell’altro.

Quali alternative naturali allo zucchero esistono?

Qui trovi una panoramica di diverse alternative allo zucchero:

  • miele;
  • sciroppo di agave;
  • datteri;
  • sciroppo di riso;
  • sciroppo d’acero;
  • banane mature;
  • zucchero di fiori di cocco;
  • sciroppo di mela;
  • stevia.

Il miele è meglio dello zucchero?

Il miele è un’alternativa naturale allo zucchero costituita per l’80 % da zucchero, ossia glucosio e fruttosio, e per il 20% da acqua. Essendo il miele più dolce dello zucchero tradizionale, data la sua maggiore quantità di fruttosio, ne occorre meno dello zucchero per dare dolcezza. Il miele contiene sostanze molto simili a quelle dello zucchero, tuttavia dal punto di vista nutrizionale ha un effetto diverso sul nostro corpo rispetto allo zucchero classico. Anche se il miele è un prodotto naturale, può comunque fare male ai nostri denti, all’intestino e al pancreas se consumato in eccesso. Per questo occorre utilizzarlo con moderazione.

Sciroppo di agave vs. zucchero

Lo sciroppo di agave si estrae dall’agave, da cui viene spremuto e fatto cuocere per dargli la consistenza dello sciroppo. Poiché lo sciroppo di agave è composto da un mix di fruttosio e glucosio, il suo indice glicemico è uno dei più bassi che esistano tra quelli dei vari dolcificanti naturali. (N. B.: con indice glicemico (IG) si indica l’effetto che ha un alimento contenente carboidrati sui livelli di zucchero nel sangue). L’indice glicemico dello sciroppo di agave è pari a circa il 20 %, mentre quello dello zucchero normale ammonta al 70 %. Ecco perché la glicemia sale e diminuisce più lentamente quando si consuma sciroppo di agave, il che porta a prevenire gli attacchi di fame. Inoltre, 100 g di sciroppo di agave hanno circa 100 calorie in meno rispetto allo zucchero bianco. A livello nutrizionale lo sciroppo di agave si comporta in modo simile allo zucchero. Per questo, si tratta di un’alternativa un po’ più sana allo zucchero, ma occorre consumarlo con moderazione.

Datteri e sciroppo di datteri vs. zucchero

Il contenuto di fruttosio dei datteri è lo stesso dello zucchero da cucina, tuttavia i datteri contengono diversi minerali come acido folico, ferro, magnesio, potassio e vitamine A e D. Inoltre, i datteri sono indicati anche per i diabetici data la loro densità energetica di sole 282 calorie per 100 g (rispetto alle 387/100 g dello zucchero), ossia sono meno calorici. Quando mangiamo datteri i livelli di glicemia non segnano un rapido incremento, tuttavia ricaviamo velocemente energia.

I nostri nuovi Porridge MTC, ad esempio, sono addolciti di datteri.

Sciroppo d’acero vs. zucchero

Come il miele, lo sciroppo d’acero è un’alternativa naturale allo zucchero. Si tratta di zucchero addensato ricavato dall’acero da zucchero. Rispetto allo zucchero normale, contiene diversi minerali come potassio, ferro e magnesio. La qualità dello sciroppo d’acero si riconosce dal colore: più è chiaro, migliore sarà la sua qualità. Lo sciroppo d’acero contiene il 65 % di zucchero. Ricco di minerali, ha un minore contenuto calorico rispetto al miele o allo zucchero classico, costituendo un’alternativa più sana. Rispetto allo zucchero normale ha infatti il 30 % di calorie in meno.

Quanto zucchero si può assumere al giorno? Il tuo fabbisogno giornaliero

Un adulto con un fabbisogno calorico giornaliero di circa 2000 calorie deve assumere massimo 50 g di zucchero. Addirittura, in base alle pubblicazioni più recenti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) esso dovrebbe ammontare al massimo al 5 % dell’intero fabbisogno calorico, dunque circa a 25 g al giorno.

Queste percentuali si riferiscono al fabbisogno del cosiddetto zucchero libero. Sono zuccheri liberi i monosaccaridi (glucosio e fruttosio) e i disaccaridi (saccarosio o zucchero classico). Lo zucchero libero può essere presente negli alimenti e nelle bevande sotto forma di zucchero aggiunto o anche naturalmente in miele, sciroppi, succhi di frutta e succhi di frutta concentrati. Per quanto riguarda lo zucchero contenuto in verdura, frutta e diversi derivati del latte non esiste alcuna raccomandazione da parte dell’OMS circa le quantità massime.

La colazione povera di zuccheri VERIVAL

Anche per noi di VERIVAL, il tema dello zucchero è sempre più importante. Per questo, molti dei nostri muesli e porridge sono senza zuccheri aggiunti. I nostri nuovi porridge MTC, ad esempio, sono dolcificati naturalmente grazie ai datteri. Chi segue un’alimentazione particolarmente povera di zucchero, può reperire questi prodotti nel nostro shop online applicando il filtro “Senza zuccheri aggiunti”. In men che non si dica troverai quello che fa per te.



Anche se spesso lo zucchero viene demonizzato e ritenuto il veleno bianco del XXI secolo, di per sé questo prodotto non è dannoso. Il tutto dipende dalle quantità. Il corpo umano necessita di zucchero come fonte di energia per poter funzionare correttamente. Per prevenire diverse malattie, l’OMS suggerisce di tenere particolarmente basse le quantità di zucchero e di evitare gli zuccheri aggiunti. Ma come per ogni altro alimento è la quantità a determinarne gli effetti e un poco di zucchero non ha mai fatto nulla di male.

Alexandra Wiesinger

Gesunde Ernährung spielt für mich sowohl persönlich als auch in meinem beruflichen Kontext eine große Rolle. Deswegen probiere ich gerne neue Rezepte aus und teile hier mit euch meine Tipps für einen gesunden Lebensstil und leckeres nahrhaftes Frühstück.   Dabei ist es mir besonders wichtig einen klaren Überblick über verschiedene Ernährungsthemen zu geben und euch alltagstaugliche Tipps mit an die Hand zu geben.   Mein liebstes Verival Produkt: das Himbeer-Kakao Sport Porridge mit Haferkleie. Zu meinem Lieblingsprodukt

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